Discarica di inerti provenienti dalla lavorazione del marmo
Luogo: Grezzana
Committente: Consorzio Marmisti Valpantena
Servizi: Progetto definitivo- esecutivo, Valutazione Incidenza Ambientale
Importo dei lavori: 500.000 €
Descrizione lavori:
Il progetto prevede di impermeabilizzare fondo e pareti con argilla naturale e di conferire fanghi da lavorazione della pietra naturale prodotti dal consorzio e quindi da aziende della Valpantena. Alla fine sopra i rifiuti verrà posto uno strato di argilla, mezzo metro di ghiaia o pietrisco e 1 metro di terra e verrà riseminato il prato, come oggi si osserva.
Il fango di lavorazione della pietra dovrà avare le caratteristiche chimiche previste dalla legge per discarica per inerti, cioè per sostanze che non sono chimicamente attive, che non formano percolato o gas e che non favoriscono lo sviluppo di topi o di insetti.
Le caratteristiche chimiche verranno tenute sotto controllo con analisi periodiche, con le cadenze e le modalità stabilite dalla legge a cura del consorzio. Inoltre sarà nominato un controllore indipendente che dovrà verificare i lavori di costruzione, il tipo e la composizione chimica dei rifiuti e tutti gli aspetti importanti a garantire una gestione accurata e senza inconvenienti, in base a un apposito piano di controlli approvato dalla Provincia a cui dovrà periodicamente relazionare sulle verifiche fatte.
La durata della discarica è di circa 20 anni. In pratica essa si espanderà nelle zone che progressivamente verranno liberate dalla attività di cava. Questo permetterà di ricomporre via via porzioni sempre più estese della zona estrattiva e di avere un’area di cantiere sempre abbastanza contenuta.
+39 045 879 9318
Viale del lavoro 45 int 12San Martino Buon AlbergoItalia37036
Realizzazione piazzale deposito autoveicoli con impianto fotovoltaico
Luogo: Piadena - Cremona
Committente: Ars Altmann
Servizi: Progetto definitivo- esecutivo, coordinamento sicurezza
Importo dei lavori: 20.000.000 €
Descrizione lavori: Il progetto prevede la realizzazione di un piazzale a deposito autoveicoli con realizzazione di impianto fotovoltaico in sostituzione delle pensiline.
Realizzazione di un deposito permanente in sotterraneo di rifiuti inerti e non pericolosi alla lavorazione del marmo
Luogo: Grezzana
Committente: Refill srl
Servizi: Progetto definitivo- esecutivo, Valutazione Incidenza Ambientale, direzione lavori
Importo dei lavori: 850.000 €
Descrizione lavori: I rifiuti che la ditta proponente intende portare nel deposito sotterraneo sono costituiti da limi filtropressati e in misura marginale da cocciame derivante dalla lavorazione di conglomerati resinosi con codice CER 01 04 13.
Attualmente le ditte che producono questi rifiuti sono costrette a servirsi di impianti situati fuori provincia o fuori regione con costi molto impegnativi e faticosamente sostenibili considerando anche il momento di crisi che anche questo settore sta soffrendo. L'unico impianto esistente in provincia di Verona che attua il riutilizzo non riesce a trattare i quantitativi prodotti e non è sufficiente a soddisfare la domanda. La collocazione in deposito sotterraneo costituisce oggi una soluzione molto adeguata e consente di mettere in sicurezza in via definitiva le gallerie residue dell'attività estrattiva del carbonato di calcio, altrimenti destinate a progressivi crolli.
La ricomposizione di cavità sarebbe oggi un problema rilevante in quanto gli inerti costituiti da terra e rocce di scavo vengono ormai quasi per intero riutilizzati e la colmata delle gallerie non potrebbe essere eseguita se non con tempi enormemente lunghi – utilizzando inerti – o con rilevanti impatti sull’ambiente utilizzando rifiuti di diversa tipologia. Esiste inoltre il rischio che sia più conveniente per le ditte estrattive abbandonare le cavità lasciando come sola garanzia le fidejussioni, certamente insufficienti a garantire una messa in sicurezza appropriata.
Le motivazioni dell’impianto che si richiede sono quindi delineate e si è esposta anche una ragionevole motivazione ambientale i cui effetti positivi sono facilmente comprensibili da chiunque.
Il sito di progetto è una cava di calcare in galleria attualmente sospesa. La cava ha una dimensione di circa 60.000 metri quadrati e un volume utile di circa 300.000 metri cubi.
I mezzi provvederanno allo scarico del materiale all'interno della galleria. Da tale posizione il rifiuto sarà portato a dimora mediante una pala gommata di idonee dimensioni. Nelle aree in vicinanza di quelle interessate dalla frana la messa a dimora sarà eseguita con nastri trasportatori in modo di evitare di impiegare personale in zone soggette a potenziale pericolo.
Si avrà cura di colmare completamente la galleria fino alla volta.
La piazzola di stazionamento degli autocarri per lo scarico dovrà essere piana in modo di evitare il pericolo di ribaltamento dei mezzi in conseguenza dell’elevazione del baricentro derivante dal sollevamento del cassone.
Opere di urbanizzazione della 4^ variante al piano particolareggiato zona C2A n. 6 denominata Parco Urbano comparto 6.1 + 6.2 +A.V.
Luogo: SAN MARTINO BUON ALBERGO
Committente: AGEC
Servizi: Progetto esecutivo
Importo dei lavori: 931.000 €
Descrizione lavori: L’area d’intervento è ubicata a WNW del centro abitato di San Martino Buon Albergo, nel comparto C dell’ambito C2A n.6 della 2ª variante al Piano Particolareggiato denominata “Parco Urbano”. L’intero ambito è ubicato in località “Casa Pozza” a nord della strada comunale denominata “Feniletto”, tra il quartiere Borgo della Vittoria ed il quartiere Casette. La zona si presenta sub-pianeggiante, con una quota del piano campagna compresa tra circa 48 m s.l.m.. Nell’ambito del piano sono state individuate due Unità di Intervento (U.I.) denominate U.I.1 e U.I.2 al fine di rendere più razionali le fasi costruttive. Per razionalizzare la viabilità della zona circostante è stata prevista una strada di penetrazione di lottizzazione con un solo punto di connessione con la rotatoria esistente, a sud ovest della U.I. 1. I lavori previsti riguardano la realizzazione di strade, parcheggi, verde, reti tecnologiche e di raccolta e smaltimento acque nere e bianche. Sul confine NW della U.I.1 è collocata la vasca di laminazione racchiusa in una superficie di circa 1.000 mq.
Estensione e potenziamento rete acquedotto e fognatura Ambito ATO4 Verona
Luogo: VERONA SUD
Committente: ACQUE VERONESI
Servizi: direzione lavori, coordinamento della sicurezza, progettazione definitiva esecutiva
Descrizione Lavori:
Il progetto prevede la realizzazione dei seguenti interventi:
INTERVENTI DI FOGNATURA
INTERVENTI DI ACQUEDOTTO
Il progetto prevede la sostituzione dell’attuale collettore di fognatura mista ovoidale in cls di dimensioni 800x1200 mm. Attualmente al collettore convogliano numerose abitazioni e attività commerciali direttamente nella tubazione. Con questo intervento si intende separare, per il tratto su cui si va ad intervenire, le acque bianche dalle acque nere, posando un doppio tubo. Per le acque nere si intende posare una tubazione ovoidale in vetroresina centrifugata di dimensioni 725x1120 mm. Saranno posizionati pozzetti sempre di vetroresina ad una interdistanza variabile dai 25 metri ai 30 metri.
Mano a mano che saranno intercettati i numerosi scarichi, questi saranno convogliati nel nuovo collettore attraverso la posa di pezzi speciali. E’ stimata la presenza di circa 50 allacciamenti. L’altezza di scavo varia tra i 2 metri e i 2,5 metri, la livelletta di posa presenta una pendenza dello 0,38%. Per garantire una perfetta posa, il tubo sarà coperto per una altezza di 80 cm da calcestruzzo, per la restante altezza della tubazione invece sarà posato ghiaino di pezzatura variabile da 8 a 16 mm senza matrice fine al suo interno. Per ulteriore protezione sarà posata una soletta in calcestruzzo armato per tutta la lunghezza della tubazione di spessore pari a 10 cm. Per la rete di acque meteoriche si intende posare una tubazione in PVC SN 8 di diametro pari a 315 mm che andrà a recapitare all’interno del giardino comunale dove saranno realizzati due pozzi perdenti di diametro pari a 1200 mm e profondi 10 metri. Ad una interdistanza massima di 40 metri saranno realizzati pozzetti ispezionabili.
Importo dei lavori: 3.508.000 €
Verifica assoggettabilità a valutazione ambientale per scalo intermodale tra il Comune di Sona e Sommacampagna.
Luogo: COMUNE DI SONA
Committente: CORBAZ AGROMAR
Servizi: procedura di verifica assoggettabilità;
Descrizione lavori:
AMPLIAMENTO PIAZZALE OPERATIVO
Attualmente l’area adibita a scarico merci dalla linea ferroviaria per il successivo trasporto su gomma consiste in un piazzale realizzato negli anni ’80 da parte della ditta “ROSA TRANS AUTOTRASPORTI” avente una superficie di 40.000 m2.
Di questi 30.000 sono adibiti a piazzale con superficie in cemento armato; mentre i restanti 10.000 sono piazzali in terra battuta.
In figura piazzale esistente e di progetto (rosso).
La convenzione stipulata tra RFI e la ditta Corbaz prevede la cessione dei binari n° 1 e 2, su cui quest’ultima svolgeva l’attività di scarico delle merci, per consentire l’allargamento della stazione ferroviaria.
Allo scopo di non interrompere l’attività intermodale si è reso necessario un primo ampliamento con relativo allungamento dei binari n° 3 e 4, autorizzati dal Comune di Sona con Pratica Edilizia n° 006/2009.
Con l’attuale progetto si intende completare il Terminal Intermodale ampliandolo all’interno della ZONA D4 indicata nella Variante al PRG adottata in adempimento dell’accordo stipulato in data 24-07-2008.
Operativamente si dovrà procedere con lo scavo e livellamento del terreno alla quota del piazzale operativo attuale. A tale scopo si utilizzeranno opportuni escavatori meccanici e mezzi di trasporto per il conferimento in cava del materiale di risulta costituito prevalentemente da materiale argilloso-ghiaioso misto a sassi.
Per limitare il generarsi di polveri causate dal movimento dei mezzi in fase di realizzazione è previsto l’abbattimento delle polveri attraverso l’irrigazione dei terreni sui quali si opererà, oltre che al lavaggio dei mezzi, così da garantire la pulizia dell’arteria stradale che percorreranno.
Successivamente verrà costruita la platea in calcestruzzo armato pigmentato, per uno spessore di cm. 30 circa, la quale poggerà su uno strato di stabilizzato su tutta la superficie dell’ampliamento. I binari verranno posati a raso e fissati alle apposite traversine; queste saranno inglobate nel piazzale stesso e poggeranno su opportuna fondazione in c.a.
Importo dei lavori: 4.500.000 €
Rotatoria nel comune di Verona.
Luogo: SAN MICHELE (VR) via Banchette, via Monti Lessini (VR)
Committente: Consorzio PEEP Montorio
Servizi: Progettazione esecutiva, Direzione lavori
Importo dei lavori: 600.000 €
Descrizione lavori:
L’intervento si sviluppa su un’area agricola di superficie di mq 27.124, prospiciente via dei Tigli. Sono state individuate quattro unita’ minime di intervento (U.M.I.) a destinazione residenziale:
U.M.I. 1 per complessivi volumi edificabili di mc 7.745, U.M.I. 2 di mc 7.745, U.M.I. 3 di mc 7.745, U.M.I. 4 di mc 7.958. Le aree a standard sono state cosi’ calcolate:
- a verde pubblico mq 3.735;
- a parcheggio pubblico residenziale mq 1.612.
Estensione e potenziamento reti di acquedotto e fognatura in Via Fenilon e Via Sommacampagna.
Luogo: Comune di VERONA
Committente: ACQUE VERONESI SCARL
Servizi: Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, Direzione lavori, coordinamento alla sicurezza
Importo dei lavori: 350.000 €
Descrizione lavori:
RETE FOGNATURA - Il progetto prevede la realizzazione di un primo stralcio di fognatura nera formato da circa 390 metri di linea a gravità, con una vasca di sollevamento ai piedi del cavalcavia che collega Via Sommacampagna con il quartiere di Santa Lucia e con circa 870 metri di tubazione in pressione per convogliare i reflui nel collettore presente nell'area industriale ad Ovest denominata Quadrante Europa.
La necessità di realizzare e rendere funzionale il primo stralcio di rete deriva dal fatto che il Comune di Verona con l'approvazione del Piano degli Interventi ha autorizzato diverse Schede Norma che andranno ad aumentare notevolmente la densità abitativa della zona.
Per i nuovi insediamenti di fatto vi è l'impossibilità di scaricare a suolo, sia per le prescrizioni emesse dal Comune di Verona che di fatto obbliga all'allacciamento alla pubblica fognatura, sia per la presenza di un campo pozzi in Via Fenilon con una fascia di rispetto di 200 metri di raggio entro cui rientrano parzialmente o totalmente alcune Schede Norma.
Il primo stralcio fa parte di un progetto globale con cui nel tempo, si intende allacciare l'intera zona.
Per rendere possibile tale obiettivo la rete di progetto è posata ad una quota che varia dai -2.8 ai -3.5 metri dal piano campagna. Lungo via Sommacampagna e Via Fenilon vi sono numerosi sottoservizi tra cui la linea di alta tensione di Terna. Da loro prescrizioni la rete di progetto dovrà essere posata al di sotto della linea di alta tensione ad una quota indicativa di -2.3 metri.
Descrizione lavori:
RETE FOGNATURA - Il progetto prevede la realizzazione di un primo stralcio di fognatura nera formato da circa 390 metri di linea a gravità, con una vasca di sollevamento ai piedi del cavalcavia che collega Via Sommacampagna con il quartiere di Santa Lucia e con circa 870 metri di tubazione in pressione per convogliare i reflui nel collettore presente nell'area industriale ad Ovest denominata Quadrante Europa.
La necessità di realizzare e rendere funzionale il primo stralcio di rete deriva dal fatto che il Comune di Verona con l'approvazione del Piano degli Interventi ha autorizzato diverse Schede Norma che andranno ad aumentare notevolmente la densità abitativa della zona.
Per i nuovi insediamenti di fatto vi è l'impossibilità di scaricare a suolo, sia per le prescrizioni emesse dal Comune di Verona che di fatto obbliga all'allacciamento alla pubblica fognatura, sia per la presenza di un campo pozzi in Via Fenilon con una fascia di rispetto di 200 metri di raggio entro cui rientrano parzialmente o totalmente alcune Schede Norma.
Il primo stralcio fa parte di un progetto globale con cui nel tempo, si intende allacciare l'intera zona.
Per rendere possibile tale obiettivo la rete di progetto è posata ad una quota che varia dai -2.8 ai -3.5 metri dal piano campagna. Lungo via Sommacampagna e Via Fenilon vi sono numerosi sottoservizi tra cui la linea di alta tensione di Terna. Da loro prescrizioni la rete di progetto dovrà essere posata al di sotto della linea di alta tensione ad una quota indicativa di -2.3 metri.
+39 045 879 9318
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